2024-11-07 16:30:00
This additional tax concerns companies which have a turnover greater than or equal to one billion euros and which distribute dividends exceeding by 20% the average of dividends distributed over the previous five years. The fraction which exceeds this 20% is then taxed at 5%.
With the voices of the RN
These socialist, rebellious, communist and environmentalist amendments were widely adopted (145 votes for, 37 against), thanks to the addition of the votes of the left and the RN, against those of the government camp.
According to the socialists, this tax targets “very large companies which have benefited from the succession of crises” and continued to “pay dividends at record levels”, citing in particular “BNP Paribas, Sanofi, Axa, LVMH, or Total”. Super-dividends “only serve to inflate financial bubbles and enrich a few,” defended LFI deputy Aurélien Le Coq during the debates.
Macronist MP Pierre Cazeneuve deplored a measure likely to penalize shareholders and French companies in a globalized system. Companies “will pay more dividends to ensure the same return to their shareholders and therefore invest less”, producing “the exact opposite”, he also argued.
“Euro-incompatible” amendment?
Budget rapporteur Charles de Courson issued an unfavorable opinion, arguing that a similar measure adopted in 2017 had been canceled after in particular an appeal to the European Court of Justice: “These amendments are Euro-incompatible, we can regret that” but “if you vote for it, it will happen again” the same thing.
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#leftwing #MPs #pass #tax #superdividends #large #companies
**Intervista con Marco Rossi, Esperto di Comunicazione e Fake News**
**Intervistatore**: Buongiorno Marco, grazie per essere qui con noi. Recentemente, Wired ha pubblicato un articolo sulle fake news emerse in vista delle elezioni USA 2024, evidenziando un crescente numero di bufale. Qual è la tua opinione su questo fenomeno?
**Marco Rossi**: Buongiorno, grazie per l’invito. È un fenomeno preoccupante. Le elezioni, in particolare le presidenziali, tendono a generare una quantità significativa di disinformazione. Le fake news possono influenzare l’opinione pubblica e alterare il dibattito politico. La media di sei nuove bufale a settimana è davvero allarmante.
**Intervistatore**: Cosa pensi sia il fattore principale che porta alla proliferazione di fake news in questo periodo?
**Marco Rossi**: Penso che ci siano diversi fattori. Innanzitutto, i social media svolgono un ruolo cruciale. La velocità con cui le informazioni vengono condivise e amplificate crea un ambiente perfetto per le fake news. In secondo luogo, la polarizzazione politica rende le persone più inclini a credere e diffondere informazioni che confermano le proprie opinioni piuttosto che cercare la verità.
**Intervistatore**: Nel tuo parere, quali sono alcune delle fake news più surreali che sono emerse finora?
**Marco Rossi**: Ce ne sono molte, ma alcune delle più surreali riguardano affermazioni completamente infondate sui candidati – come teorie cospirazioniste legate alla loro vita personale o alle loro politiche. Ci sono state anche bufale che riguardavano falsi scandali o manipolazioni dei risultati elettorali. Questi miti possono radicarsi profondamente nell’immaginario collettivo, rendendo difficile smontarli.
**Intervistatore**: Cosa possiamo fare per contrastare la diffusione di fake news?
**Marco Rossi**: È fondamentale promuovere l’educazione ai media. Le persone devono essere formate per riconoscere le fonti affidabili e per interrogarsi sulle informazioni che consumano. Allo stesso tempo, le piattaforme di social media devono adottare misure più incisive per identificare e rimuovere contenuti falsi. Ogni cittadino ha un ruolo da giocare nella verifica delle informazioni e nel promuovere un’informazione sana.
**Intervistatore**: Grazie, Marco. Le tue osservazioni sono preziose in questo momento cruciale per la democrazia.
**Marco Rossi**: Grazie a te per avermi invitato. Spero che tutti possiamo fare la nostra parte per garantire un’informazione più veritiera e responsabile.
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**Conclusione dell’intervista**: La conversazione evidenzia l’importanza di essere vigili di fronte alla disinformazione e incoraggia l’educazione continua alla verità nel panorama informativo attuale.