On the Frontlines: A Look at the Impact of COVID-19 on Public Health
Table of Contents
- 1. On the Frontlines: A Look at the Impact of COVID-19 on Public Health
- 2. Oltre Virus e Vaccinazioni: La romagna si Prepara per un Futuro più Salutare
- 3. Forlimpopoli: Cucina Didattica e Iniziative per uno Stile di Vita Salutare
- 4. A Step in the Right Direction: Walking groups flourish in the Heart of Romagna
- 5. What specific types of multidisciplinary support does the Ausl romagna offer for the prevention of chronic diseases?
In the wake of the COVID-19 pandemic, healthcare systems worldwide were stretched to thier limits, revealing the crucial role of public health services.Gian Luigi Belloli,director of the hygiene and Public Health Operational Unit in Forlì and Cesena,found himself at the heart of this storm. belloli played a vital role in collecting and disseminating daily data on COVID-19 cases, ensuring the public had access to crucial information during a time of unprecedented uncertainty.
“The COVID-19 pandemic has clearly had a profound impact on all personnel involved, demanding immense work and dedication from everyone,” Belloli reflects. “This experience has shed a light on the essential work that public health services regularly undertake, often behind the scenes.”
The pandemic underscored the importance of measures like vaccination, contact tracing, and population-based epidemiological surveillance. Thes strategies, already in place, were amplified and refined, equipping public health professionals with invaluable experience and tools to combat the virus.
as time has passed, the public perception of COVID-19 has evolved. “There’s a general sense that COVID is perceived as less threatening now,” Belloli explains. “While the virus continues to circulate, thankfully severe and complicated cases are rare.”
He emphasizes the continued importance of vaccination,particularly for vulnerable populations. Beyond vaccination, Belloli stresses the need for continued adherence to basic hygiene practices, such as physical distancing, mask-wearing, frequent handwashing, and avoiding crowded spaces, especially when experiencing symptoms.
Belloli’s role extended beyond data collection. In the early days of the pandemic, he was deployed to Bologna to assist with the influx of requests to the 118 emergency operations center. “These were challenging and emotionally demanding times,” Belloli recounts. “We received countless calls from citizens seeking guidance on how to protect themselves and isolate.”
Summer 2024 saw alarms bells ringing about the West Nile virus and dengue fever spreading through Italy. In Emilia romagna, the concern was particularly focused on the potential for outbreaks of these mosquito-borne illnesses.
“Last year, we didn’t record any indigenous cases of diseases transmitted by the tiger mosquito (Dengue, Chikungunya, Zika) while we did see cases of west Nile virus disease,” explained a local health official. “In 2024, the province of Forli-Cesena saw 8 cases of neuroinvasive West Nile virus disease. Despite a regional increase in West Nile virus cases, we didn’t see that same trend in Romagna.”
While the region did experience a rise in dengue fever cases since 2022, the province of Forli-Cesena remained relatively unaffected with only two imported cases reported.
So how can individuals protect themselves from these potential threats?
“The most straightforward and effective way to defend against mosquito-borne illnesses is to avoid getting bitten,” advised the official. “This involves simple precautions like using insect repellent, wearing appropriate clothing, and installing screens on windows.
A crucial point to remember is that travelers returning from endemic areas should be vigilant. “It’s important for anyone experiencing symptoms after returning from a trip to a region where mosquito-borne diseases are prevalent to seek medical attention,informing the doctor about their travel history,” emphasized the official. “If the doctor suspects a diagnosis,they will notify our unit,which will then assess the situation and implement appropriate preventive measures in line with the regional arbovirus plan.”
The fight against mosquito-borne diseases requires a multi-pronged approach. Public health officials stress the importance of individual responsibility. ”Mosquito-borne diseases pose a significant challenge for our services and local authorities,” the official stated. “Tho,no effort will be enough without the active participation of citizens in managing their private spaces. Simple measures can make a big difference in curbing mosquito breeding grounds. The Emilia-Romagna Region has a dedicated website, www.zanzaratigreonline.it, where individuals can find an array of valuable resources and expert advice on this critical issue.”
Oltre Virus e Vaccinazioni: La romagna si Prepara per un Futuro più Salutare
La salute pubblica va ben oltre il controllo delle malattie infettive e le campagne di vaccinazione.L’Ausl Romagna sta aprendo nuove frontiere, dedicando particolare attenzione alla prevenzione delle patologie croniche, una sfida sempre più urgente per il benessere della popolazione.
“Le patologie croniche rappresentano uno dei maggiori problemi di salute pubblica, non solo per il loro impatto sulla mortalità, ma anche per l’insorgenza della disabilità e l’invecchiamento precoce della popolazione. Diversi fattori di rischio, tra cui gli stili di vita, contribuiscono alla loro evoluzione”, spiega un esperto dell’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica dell’Ausl romagna.
In risposta a questa sfida, il nuovo Piano Regionale di Prevenzione ha affidato un ruolo centrale ai Dipartimenti di Sanità Pubblica, aiutandoli a promuovere stili di vita sani e ad educare i cittadini sui pericoli delle malattie croniche. “Il nostro impegno è quello di offrire percorsi strutturati e accessibili per aiutare le persone a modificare i propri comportamenti a rischio”, continua l’esperto.Un Approccio Multidisciplinare:
Cambiare le abitudini non è facile, ma l’Ausl Romagna offre un supporto multidisciplinare, coinvolgendo medici, assistenti sanitari, infermieri, nutrizionisti e tecnici del settore motorio.
Per facilitare l’accesso a queste risorse, l’organizzazione ha lanciato diverse iniziative di prevenzione, tra cui il “carrello della salute” e “un passo alla volta”. Questi programmi mirano a promuovere alimentazione sana e attività fisica.
“Nel 2024 abbiamo già realizzato incontri in tutte le Case della Comunità”, afferma l’esperto. “La risposta è stata positiva, ma il bisogno di supporto continua ad essere molto presente. Per questo, stiamo lavorando a nuove proposte per accompagnare le persone nel cambiamento.”
L’attenzione alla corretta alimentazione è uno dei pilastri di questo approccio holistico.
“Promuovere una cultura della salute e del benessere, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, è una delle priorità fondamentali”, conclude l’esperto.
Per rimanere aggiornati sulle attività e per contattare il servizio di promozione della salute, è possibile visitare il sito dell’Ausl Romagna o i canali social dell’Azienda.
Forlimpopoli: Cucina Didattica e Iniziative per uno Stile di Vita Salutare
Nell’odierna società, siamo bombardati da informazioni sull’alimentazione, provenienti da fonti spesso poco affidabili. Accompagnare le persone verso uno stile alimentare sano richiede però molto più di semplici consigli. Sappiamo infatti che le scelte alimentari sono influenzate da una moltitudine di fattori, tra cui contesto di vita, educazione familiare, abitudini sociali e organizzazione lavorativa.
È proprio con questo obiettivo che vengono organizzati presso le Case della Comunità incontri dedicati a fornire strumenti concreti per introdurre cambiamenti positivi nelle proprie abitudini alimentari. Imparare a fare la spesa consapevolmente, pianificare il menu settimanale e scoprire piccoli trucchi per rendere le ricette tradizionali più salutari senza rinunciare al gusto sono solo alcuni degli spunti offerti.
Il progetto si arricchisce ulteriormente con corsi di Educhef, laboratori di cucina rivolti a cittadini desiderosi di diffondere le conoscenze acquisite nel proprio contesto. Questa formula, già sperimentata con successo, si rivela fondamentale per promuovere una cultura della salute nel territorio e raggiungere anche coloro che hanno maggiori difficoltà nell’accesso ai servizi tradizionali. Nel 2024, sono stati organizzati tre percorsi Educhef nella provincia di Forlì-Cesena, due rivolti a genitori e insegnanti di scuole attente alla promozione della salute e uno dedicato agli enti del terzo settore.il progetto continuerà anche nel 2025.
“La cucina didattica di Forlimpopoli è una preziosa risorsa per il nostro territorio e sarà sicuramente un elemento di valore per le nostre attività e per le persone seguite dal Servizio di Dietetica e nutrizione Clinica”, afferma un esperto.
Oltre alle iniziative appena descritte, è attivo un percorso strutturato per persone adulte che soffrono di obesità non complicata. Questo percorso, che dura 12 mesi, prevede incontri di gruppo e laboratori di cucina.L’accesso è subordinato alla richiesta del medico di medicina generale. Nel territorio forlivese, gli incontri si svolgono presso la Casa della Comunità di Forlimpopoli.
Seguire uno stile di vita corretto, dunque, può prevenire molte malattie croniche e affrontare al meglio l’invecchiamento fisiologico. Anche in presenza di patologie, la promozione della salute, del benessere psicologico e sociale può fare la differenza nella storia della malattia e nel mantenimento di una buona qualità di vita.
A Step in the Right Direction: Walking groups flourish in the Heart of Romagna
Walking groups are a beloved community fixture in the Emilia-Romagna region, bringing people together for gentle exercise and social interaction. For over two decades, these groups have been thriving in almost every town and village, offering a low-cost, accessible way to engage in physical activity.
To help people discover these local gems, the Emilia-Romagna Region has launched a comprehensive online map, “Mappa della Salute” (Health Map) at https://www.mappadellasalute.it.This digital resource serves as a valuable directory, connecting those interested in joining a group with local options.
Recognizing the immense value of walking groups, a dedicated initiative is underway to promote their benefits and encourage wider participation. “The goal is to highlight these groups as a valuable resource for healthcare providers,” explains a spokesperson. “They offer a wonderful opportunity to encourage physical activity and social connection, especially for individuals with specific needs.”
Addressing a key challenge, the initiative has invested heavily in training walking leaders to cater to diverse needs.Over 300 individuals in the Forlì-Cesena province have already completed specialized training, with five new groups emerging as a direct result. The ambition is to expand these accessible groups,particularly in the vicinity of local community centers and tailoring them for those who prefer a more leisurely pace.
“We want to ensure everyone feels welcome, including expectant mothers and new parents,” the spokesperson emphasizes.
A specific program has been developed in partnership with the Maternal and Child Health Unit and the Family Center, aimed at training walking leaders who can guide groups for expectant and new mothers. The ultimate goal is to establish dedicated walking groups for these parents, integrated into prenatal education courses. “We are excited to launch this program soon,” says the spokesperson. “We anticipate seeing the first groups up and running very shortly.”
Looking ahead, the focus remains firmly on building upon the existing success of walking groups. The commitment to raising awareness about the benefits of walking, nurturing connections within communities and promoting accessible activities for all remains strong. “We strive to empower individuals to prioritize their well-being and connect with their community through this simple yet powerful activity,” concludes the spokesperson.
What specific types of multidisciplinary support does the Ausl romagna offer for the prevention of chronic diseases?
È importante ricordare che oltre alle malattie infettive e alle campagne di vaccinazione, la salute pubblica va benoltre il controllo delle patologie croniche, una sfida sempre più urgente per il benessere della popolazione. Per questo motivo, l’Ausl romagna sta aprendo nuove frontiere, dedicando particolareattenzione alla prevenzione delle patologie croniche.
Le patologie croniche rappresentano uno dei maggiori problemi di salute pubblica, non solo per il loro impatto sulla mortalità, ma anche per l’insorgenza della disabilità e l’invecchiamento precoce della popolazione. diversi fattori di rischio,tra cui gli stili di vita,contribuiscono alla loro evoluzione.
In risposta a questa sfida, il nuovo Piano Regionale di Prevenzione ha affidato un ruolo centrale ai Dipartimenti di Sanità Pubblica, aiutandoli a promuovere stili di vita sani e ad educare i cittadini sui pericoli delle malattie croniche. L’impegno dell’Ausl romagna è quello di offrire percorsi strutturati e accessibili per aiutare le persone a modificare i propri comportamenti a rischio.
L’Ausl romagna offre un supporto multidisciplinare, coinvolgendo medici, assistenti sanitari, infermieri, nutrizionisti e tecnici del settore motorio. Per facilitare l’accesso a queste risorse, l’organizzazione ha lanciato diverse iniziative di prevenzione, tra cui il “carrello della salute” e “un passo alla volta”. Questi programmi mirano a promuovere alimentazione sana e attività fisica.
L’attenzione alla corretta alimentazione è uno dei pilastri di questo approccio.Promuovere una cultura della salute e del benessere, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, è una delle priorità fondamentali.
L’Ausl romagna ha avsituato diverse iniziative a Forlimpopoli, tra cui corsi di cucina didattica e laboratori di cucina per adulti che soffrono di obesità non complicata. Questi percorsi possono prevenire molte malattie croniche e affrontare al meglio l’invecchiamento fisiologico.